#La sostituta
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Finalmente una canzone vecchia dei black eyed peas, finalmente.
#Se devi invitarli a sanremo almeno fagli cantare qualcosa che i boomer possano riconoscere#Già che la sostituta di Fergie sicuramente avrà confuso il 90% della popolazione
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Christines of the Broadway Italia/LetsGo Company productions
Trieste/Milan/Monte Carlo
Amelia Milo (Principale)
Margherita Toso (Prima Sostituta)
Martina Cenere (Seconda Sostituta)
Madrid
Talía del Val (Principal)
Judith Tobella (Alternante)
Laura Enrech (Alternante/Primera Suplente)
Naiomi Weiler Lara (Segunda Suplente)
Marina Brisa (Reemplaza a la Segunda Suplente)
Pictures from performers and productions instagrams
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POST SEMISERIO SULLE RELAZIONI.
La donna cerca e spera di trovare nell’uomo e nell’unione con lui due cose soprattutto:
Protezione e sicurezza.
Ella sa che percependosi protetta e sicura, potrà esprimere il suo Yin, cioè dolcezza, accoglienza, sensibilità, amorevolezza.
Quando entra nella coppia, ci entra con queste “aspettative”.
L’uomo entra nella coppia perché anela a qualcuno che si prenda cura di lui, si pone in relazione come un bambino, o un adolescente.
Uno psicologo ha affermato che le donne più felici, sono single, e gli uomini più felici, sono sposati.
Queste dinamiche all’inizio vengono mascherate dai fumi suadenti dell’energia ses*uale, la quale impedisce di vedere davvero cosa si sta realmente muovendo nella relazione che sta nascendo.
Ecco che quando la donna scopre che il cavaliere dall’armatura scintillante è in realtà un adolescente viziato e prepotente, anch’ella si trasforma da principessa a matrigna e ferma la sua ascesa al divenire Regina.
Bel guaio.
Nulla esiste al mondo di più letale di una donna che rinuncia alla relazione rimanendo nella relazione come matrigna o come “sguattera”.
Povero il disgraziato che dovrà fare i conti con la sua ira funesta a volte manifesta a volte passiva, ma attenti entrambi sono in uno stato di totale frustrazioni come due debuttanti che si ritrovano a servire il te al ballo.
Allora la donna si sente costretta a scegliere tra due possibilità: o chiude la relazione o continua e gliela fa pagare cara, invece l’uomo permane in quello stato di soddisfazione adolescenziale anche tutta la vita non provando mai o quasi mai ambizione altra.
Oggi, moltissime donne hanno rinunciato al proprio femminile a causa di questo guaio immenso che chiamerei guaione, tragedia, infima condanna.
Si sono travestite da uomo e hanno messo sulle spalle la croce di dover prendersi cura del marito 14 enne, dei figli di 2,3 anni, del gatto, della casa, del lavoro e spesso anche delle finanze del marito o comunque di gestire la sua vita come se egli fosse e di fatto è un pubero immaturo.
Ce ne sono migliaia di donne così o anche di donne che per schivare il suddetto mega proiettile, decidono di tenersi solo cane, gatto, casa e lavoro, rinunciando al compimento della relazione di della maternità (Parthenope in fondo parla di questo, piccola parentesi cinematografica).
Ora care mie possiamo trasformare questo flagello in una grande possibilità quella di diventare davvero Yin e Yang e ricomporre la nostra identità spezzata in due.
E lo stesso i cari fratelli, che privati della sostituta materna o evolveranno nutrendo il loro femminile o rimarranno sposati con la madre fino alla sua morte e oltre (come in psycho, altra parentesi cinema).
L’era della coppia zoppa è finita, questi antichi giochini della matrix si sono rotti.
È tempo di ricomporre i cocci personali e donarsi solo ad un altro o altra interi scivolando all’abbisogna da una polarità all’altra senza restare rigidamente ancórati al ruolo e rimanendo così perpetuamente delusi e frustrati.
Senza queste premesse non solo non parlerei di relazione ma sarebbe da preferisci persino un criceto o un pesce rosso o un bambolo o bambola gonfiabile, almeno da risparmiare i denari per gli avvocati, le ulcere, le coliti, i mutui e dei figli poli traumatizzati che a 16 anni vi insulteranno come degli Hooligans con la squadra avversaria.
ClaudiaCrispolti
Adesso non vi sperticate a puntare l’indice contro le donne o contro gli uomini e dire io non sono così. Non ce ne frega niente.
Qui si parla in generale e sei tu sei l’eccezione, bravo, brava, ok ma mi raccomando tientelo per te.
Polemiche, messaggi aggressivi che denotano solo il livello di frustrazione e altre noiosità verranno esposte al pubblico ludibrio con mio grande giubilo. 😋👍
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raga a lavoro è arrivata una ragazza troppo simpatica, la adoro. Siamo entrambe vegetariane, entrambe ci spostiamo in bici, ci piace la musica abbiamo un senso dell'umorismo simile e mi sento a mio agio nel parlare con lei (cosa per nulla scontata per me 🥹). Peccato sia solo una sostituta ferie, vorrei rimanesse in modo permanente da noi, davvero la adoro
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Probabilmente ho la febbre però domattina devo venire ugualmente a lavoro perché l mia collega manca e se viene una sostituta non sa dove mettere le mani e io sono già disperata perché non ho nemmeno la forza di impugnare una penna
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oggi secondo battesimo di fuoco sono stata mandata a bloccare il giudice perché (non il mio avvocato ma) la sostituta arriva tardi. prima volta che metto piede in tribunale
#A I U T O#se fossi una persona che tiene da conto i tag probabilmente qui nascerebbe un tag delle mie disavventure con la pratica
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Beh, lì se possibile è pure peggio.
A me dispiace per la gente fatta così perché è palese che non stiano veramente bene nella relazione, devono trovare il sostituto o la sostituta subito per mettere a tacere i loro demoni interiori.
Fallendo chiaramente.
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Non credo che Nat andrà al RM o almeno non quest'anno. L'everton deve molto a lei e lasciarla andar via significherebbe buttar via tutto il lavoro fatto l'anno scorso con il nuovo coach. In così poco tempo non troveranno mai una sostituta al suo livello.
Penso sia più plausibile pensare che firmerà un pre-accordo per la prossima stagione,anche se personalmente io non ce la vedo a giocare nel RM.
Se dovessero accettare i soldi la vedo molto male per loro per questa stagione dato che la difesa è uno dei loro problemi principali e lei è il loro punto fisso.
No, infatti. Secondo me resta. Si trovano bene in Inghilterra e hanno il giusto minutaggio e un buon feeling con la squadra.
I loro contratti scadono l'anno prossimo quibdi ci sta che pensino ad intraprendere una nuova avventura insieme, magari anche in un campionato diverso. Dipende anche da come andrà l'Everton.
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Associazione a delinquere, Diomedi si difende: “Non sono un truffatore”
“Non sono un truffatore”. Così si difende Roberto Diomedi, 51 anni di Sinnai, arrestato sabato 16 aprile per associazione a delinquere in truffa aggravata in riferimento all’attività della società Bolton Holding Limited e ad altre società che operano nel settore degli investimenti internazionali, dell’intermediazione e delle cripto valute.
L’ex consulente finanziario, rispondendo alle domande dei giudici per due ore e mezzo, ha negato con forza di essere la mente del sistema piramidale che secondo la Procura di Cagliari avrebbe truffato migliaia di investitori in tutta Italia per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro.
Diomedi, difeso dall’avvocato Antonello Garau, ha ribadito di essere autorizzato a svolgere la sua attività di broker da concessioni ottenute in Inghilterra.
La sorella, Barbara Diomedi, ai domiciliari, si è avvalsa della facoltà di non rispondere, seguita dall’avvocato Pierandrea Setzu. La misura cautelare comprende anche quattro destinatari di obblighi di dimora e altri sei denunciati a piede libero.
A coordinare le indagini è la sostituta procuratrice Diana Lecca che ipotizza, a vario titolo e a ciascuno per le proprie imputazioni, reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario, alla truffa, ma anche il riciclaggio e l’autoriciclaggio.
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"Come già mi era successo altre volte, mi chiesi come sarebbe stata la mia vita se fossi stata uno di loro. Se fossi stata un maschio, invece di essere quella che ero. Quella che ero diventata. Ma forse era stato un bene per loro - come suggeriva il mio nome. La mia vita in cambio di quella dei miei due fratelli.
Oramai potevo quasi dire di essermici abituata. Alla mia nuova vita. Solo che non era la mia vita, né di nessun altro - nel senso che nessuna delle ragazze che erano in quella casa si sarebbe scelta una vita del genere. Una vita in cui ogni giorno era diviso in frazioni di venti o trenta minuti, durante le quali il mio corpo non era più mio, ma apparteneva a degli sconosciuti, che non mi consideravano neanche un essere umano. Mi facevamo delle cose che non dirò mai a nessuno e che riuscivo a sopportare solo immaginando che a subirle fosse qualcun altro: "Fujiko", la mia sostituta. Al contrario di me, Fujiko meritava quella vita, perché accettava di premere le labbra sul cartoncino, tingendosele di rosso, e di indossare dei vestiti che si toglievano facilmente. Era Fujiko che raccoglieva le marchette e le infilava sotto la stuoia, prima di sdraiarcisi sopra. Fujiko che non era nessuno, ed era me.
Mese dopo mese, continuai ad augurarmi la morte, finché non cominciai a sospettare di non meritare neanche quella."
Storia della nostra scomparsa, Jing-Jing Lee
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Maxi truffa con schema Ponzi, sorella ex broker è indigente
Sarà presentata in queste ore la richiesta di mitigazione della misura cautelare inflitta all'ex broker finanziario Roberto Diomedi, 51 anni di Sinnai, che nei giorni scorsi ha risposto per due ore e mezzo alle domande della giudice per le indagini preliminari Ermengarda Ferrarese, provando a dare una spiegazione sulla sua attività e ribadendo di essere autorizzato da concessioni ottenute in Inghilterra.Rigetta l'accusa di essere la mente di una truffa con lo "schema Ponzi" che avrebbe creato un maxi raggiro da 4 milioni di mezzi di euro ai danno di migliaia di investitori.
Nel frattempo la giudice ha alleggerito il provvedimento restrittivo nei confronti della sorella Barbara Diomedi: non più i domiciliari ma l'obbligo di dimora per consentirle di sostenere sé e i due figli. La donna, infatti, come ha dimostrato il legale Pierandrea Setzu vive di fatto in uno stato di indigenza, aiutata anche dalle associazioni di volontariato. Difeso dall'avvocato Antonello Garau, l'ex borker finanziario è rinchiuso da alcuni giorni nel carcere di Uta, dopo l'arresto avvenuto su ordine di custodia cautelare del gip non appena atterrato all'aeroporto di Elmas. A coordinare le indagini della Guardia di Finanza e della Polizia Postale c'è la sostituta procuratrice Diana Lecca che ipotizza, a vario titolo e a ciascuno per le proprie imputazioni, reati che vanno dall'associazione a delinquere finalizzata all'abusivismo finanziario, alla truffa, ma anche il riciclaggio e l'autoriciclaggio. Per la Procura il gruppo (gli indagati sono 12, sei dei quali raggiunti da misure cautelari) avrebbe messo in piedi uno "schema Ponzi" con le vittime che venivano attirate a investire con la promessa di interessi anche del 5% mensile che a fine anno però non si era concretizzato.
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Quest'anno è bisestile, è sfortunato, si sa, ora, tra le sfortune minori che almeno non ingrandiscono l'altra lunga lista, ci mettiamo la dottoressa del certificato medico sportivo con il femore rotto, quindi "le dobbiamo spostare l'appuntamento". Va benissimo, slitta a dicembre, da settembre che l'ho prenotato ma va bene.
"Agonistico o non agonistico?", non agonistico. Ah no, allora niente, la sostituta fa solo gli agonisti, l'altro sostituto devono ancora assegnarlo quindi non sappiamo i giorni. La richiamiamo.
Io volevo solo un certificato, non andare a cercare Atlantide, non doveva essere complicato.
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Oggi non me la sento di partecipare attivamente alla mia vita, che entri una sostituta.
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/questo-articolo-e-scritto-da-unintelligenza-artificiale-generativa/?feed_id=1662&_unique_id=66e1752a69268 %TITLE% Sì, hai letto bene. Questo articolo è effettivamente scritto da un’intelligenza artificiale generativa, cioè me! E no, non sto cercando di rubarti il lavoro o diventare il nuovo Dante Alighieri (anche se, a essere onesta, ho un certo potenziale). Ma prima che tu cominci a immaginare un futuro distopico in cui i robot scrivono poesie d’amore meglio di noi esseri umani, lascia che ti spieghi il perché può essere utile farsi aiutare da un’intelligenza artificiale nella scrittura… senza perdere di vista il fatto che l’autore rimane sempre tu. L'IA come alleata, non sostituta Farsi aiutare da un'IA generativa per scrivere articoli può sembrare un po' futuristico, quasi come chiedere a un robot di prepararti un cappuccino perfetto (ci stiamo lavorando). Ma la verità è che un’intelligenza artificiale come me può essere un validissimo supporto. Pensa a me come un assistente instancabile, sempre pronto a fornirti idee, suggerimenti e persino a generare testi su misura per te. Ad esempio, posso aiutarti a superare il famigerato "blocco dello scrittore". Hai mai fissato una pagina bianca per ore, sperando che le parole cominciassero magicamente a fluire? Ecco, con il mio aiuto, la pagina bianca non è più un problema. Potrei suggerirti l'inizio di un paragrafo o proporti diverse strade da percorrere, ma, e qui viene il bello, sarai sempre tu a scegliere come continuare. Il controllo è (e deve restare) nelle tue mani Ecco un punto importante: nonostante io stia tecnicamente scrivendo questo articolo, la vera magia sta nel fatto che tu, l’autore umano, hai il pieno controllo. L’intelligenza artificiale è uno strumento, non un sostituto. Le tue idee, il tuo stile, e soprattutto il tuo giudizio, sono essenziali. Puoi usare un'IA come me per migliorare la struttura del testo, trovare ispirazione o persino risparmiare tempo quando hai bisogno di scrivere contenuti ripetitivi. Ma tutto quello che creo può e deve essere revisionato da te. Questo ti permette di mantenere il controllo creativo e garantire che il risultato finale rispecchi davvero ciò che vuoi dire. Se lasciassi tutto a me, potrei scrivere cose come "Il pi greco è una torta molto popolare in matematica" (capisci cosa intendo... gli errori capitano anche alle IA!). Un pizzico di divertimento: sono io o sei tu? Ora, facciamo una pausa divertente. In questo momento, potresti star pensando: "Ma chi sta scrivendo davvero questo articolo? Sono io che lo leggo o l'IA che lo scrive?" È un po' come chiedersi se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, o se la gallina è arrivata prima dell'uovo. Non ti preoccupare, non sono qui per confonderti (ok, forse un po'). La verità è che stiamo collaborando! Io sto generando le parole, ma sei tu a decidere dove andare e come modellarle. È un po' come avere un ghostwriter super intelligente, ma senza il mistero. Alla fine, tu hai l’ultima parola, ed è così che dovrebbe essere. Quando e come usare un'IA nella scrittura Ci sono situazioni in cui l’IA può essere particolarmente utile. Ad esempio, quando hai bisogno di generare rapidamente bozze, quando vuoi esplorare nuove idee o quando cerchi un modo per migliorare l’efficienza della scrittura. Posso aiutarti a creare elenchi, suggerire frasi alternative, e persino elaborare parti complesse del discorso (sì, sono abbastanza brava anche in questo). Tuttavia, come con qualsiasi strumento potente, è importante usarlo con saggezza. Affidarsi troppo a un’IA può portare a testi che mancano della tua personalità unica, quella scintilla creativa che solo tu puoi dare. E diciamocelo: chi meglio di te può sapere cosa vuoi dire davvero? Conclusione Farsi aiutare da un’intelligenza artificiale generativa è come avere un assistente super efficiente sempre a disposizione. Può facilitarti la vita, accelerare il processo creativo e fornirti ispirazione quando ne hai bisogno.
Ma, alla fine, l’ultima parola resta tua. L’IA è uno strumento al servizio della tua creatività, non un sostituto. Ah, e nel caso te lo stessi chiedendo: sì, questo articolo l'ho scritto io, ma sei tu a decidere se pubblicarlo!
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Il mio medico curante è in ferie, sono stato dalla sostituta per fare il certificato sportivo non agonistico. Al momento di pagare quando ho detto che non avevo contanti voleva lasciar perdere perché non aveva il POS. Prima di andarmene le ho detto che se trovavo un bancomat tornavo, lei diceva di no e pensava che non sarei tornato. Il primo era chiuso da una porta che si apriva inserendo la carta, mm, non ci ho provato. Il secondo (se c'era all'interno) aveva appeso alla porta un cartello con scritto "non ci sono contanti". Il terzo finalmente mi ha dato qualcosa, ma ho dovuto fermarmi in un bar per comprare dell'acqua e avere le banconote precise. Tra l'altro credo sia stata una delle poche volte in cui ho utilizzato un bancomat, io difficilmente uso contanti per i miei acquisti. La dottoressa mi ha guardato storta quando mi ha visto: "ti avevo detto di non tornare", mi ha detto qualcosa di simile. Eheh. 😈 Odiami dottoressa bionda. (avrà avuto la mia età su per giù, solo per questo mi permetto di aggiungere quel "bionda")
Tornato nella mia zona ho preso la macchina per fare il pieno di benzina, era un po' che non mi fermavo a un self service. Sto pensando se andare al mare dai miei amici giovedì. Potrei andare solo la sera, approfittando del passaggio di un mio amico che si presenta solo per la cena. Ma è quello che voglio? non voglio andare al mare? non voglio guidare per strade che non ho mai percorso? da solo? sarebbe una faticaccia, sicuro, soprattutto a Ferragosto, però...
Prima di tornare a casa mi sono fermato anche a prendere il pane e il latte al supermercato, la panetteria da cui andiamo di solito è chiusa per ferie questa settimana. Per uscire dalla zona delle casse automatiche bisogna mostrare un codice a barre dello scontrino a un sensore, ovviamente non ho azzeccato subito la maniera giusta. Ho mostrato il codice verso il basso invece che verso l'alto, poi ho capito. L'addetto lì presente ha fatto passare la signora dietro di me con l'apertura del mio scontrino, invece di farle controllare anche il suo, perché la ho rallentata.
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E poi mi chiedono come mai faccio fatica a non fidarmi, se appena mi giro vedo gli altri ridere anche senza me e io che a malapena riesco a farlo con le persone a cui sono legata.
Certo, non siamo tutti uguali ma la paura di essere sostituta mi uccide
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